--------------------- R O B E R T O   R A S P A N T I ------------------------

La lavorazione di 

Aliani Giancarlo.


Giancarlo si è presentato con un esemplare di tasso di modeste dimensioni per  il quale tutto era da decidere, dal fronte  al disegno di massima . Coadiuvato dal Maestro Raspanti il socio ha deciso quindi l' impostazione generale e dopo un'attenta filatura ed eliminazione del superfluo , l'essenza ha iniziato il suo percorso evolutivo con soddisfazione di tutti. Terminato il primo step sul tasso , Giancarlo ha mostrato a tutti lo stato di salute del bosso lavorato mesi fa  ricevendo i complimenti di Roberto, felice nel vedere l'essenza in ottima saluta e dando consigli ulteriori sulla coltivazione.

 

La lavorazione di

Italo Guareschi 


Italo Guareschi  in mattinata si è dedicato nel proseguimento dell'impostazione del suo bosso gia precedentemente scolpito e lavorato con Raspanti. Dopo una potatura attenta e mirata dei rami superflui, si è cimentato nel porre una serie di tiranti atti a mantenere la ramificazione nella corretta posizione senzo dover ricorrere alla filatura. Nel pomeriggio ha invece lavorato il suo boschetto di ginepri, opera davvero complessa ed intrigante, dandole un'aspetto più arioso  e consono ai canoni estetici di base.

 

La lavorazione di

Oscar Guareschi.


Oscar questa volta si è visto azzerare anni di coltivazione in pochi minuti: infatti  si  è presentato con un bosso davvero imponenete , oserei dire quasi a zattera vista la larghezza della base e il gran numero di rami che partivano da essa........ rami alti e folti, tanto folti da rendere quasi cespuglioso il tutto. Dopo attente valutazioni l'esenza è stata quindi completamente smontata  ossia è stata potata in modo drastico al fine di compattare  il tutto e si è anche discusso  sulla possibilità di una futura suddivisione della pianta. Oscar è riuscito anche a modellare un'ulteriore bosso migliorandone l'aspetto globale e dandogli quindi una forma più matura. Ha approfittato  dell'occasione  della presenza del Maestro per avere da quest'ultimo qualche consiglio per l'impostazione di un ginepro  davvero sfizioso.

 

La lavorazione di

Maurizio Monica.


Maurizio si è presentato con  un bel pino silvestre acquistato ad Arco lo scorso anno e lavorato successivamente a Sala Baganza in occasione della  mostra del Club. Apparentemente il lavoro sembrava di breve durata in realtà  si è prolungato per tutta la giornata in quanto l'essenza presentava  una certa fragilità  pertanto si è dovuto lavorare lentamente e con qualità: rafiatura, legatura ecc  sono state effettuate con delicatezza  quasi maniacale ma  alla fine della giornata hanno portato ad ottenere un risultato davvero notevole.

 

La lavorazione di

Graziano Nelli.


Per Graziano la giornata è partita in salita infatti nonostante non fosse in perfetta salute non ha rinunciato  a presenziare alla lezione con Raspanti anzi, ha rilanciato decidendosi finalmente di lavorare il suo bellissimo ginepro. Quest'ultimo era in coltivazione da anni e si presentava  in ottima salute , pianta dalle potenzialità altissime  ha avuto subito un'attenta valutazione da parte del maestro il quale ha optato per un primo step non aggressivo. La giornata quindi è stata dedicata principalmente alla pulitura  e alla creazione di parti si secco .....direi più che sufficienti visto anche lo stato  di salute del socio che comunque ha trovato il sorriso.

 

La lavorazione di

Romano Pagani.


Romano  ha portato con se due piante che da poco hanno iniziato il loro percorso bonsaistico. Si è cimentato con un'olmo comunis per la quale si è procedutio principalmente con la scelta del fronte e la legatura  dei rami con il filo di rame al fine di dare una prima impostazione.  L'altra  pianta invece (un corniolo) si presentava con  tre  rami che  partivano dalla base  e aventi un diametro davvero generoso: ebbene alla fine si è optato per ripartire da zero pertanto si  è eliminato il tutto mantenendo la base (davvero interessante) e salvando qualche germoglio che  verranno utilizzati per ricostruire il bonsai.

 

ROBERTO RASPANTI